mercoledì 21 ottobre 2009

La Falsità

Vorrei lasciare il mio pensiero su una delle cose che odio di piu al mondo,La Falsità
Ne rimango sempre pietrificata sinceramente io, e… soprattutto “senza parole”
Mi e capitato pochi giorni fa un fatto alquanto strano, io da stupida mi confido sempre con una persona, Non faccio nomi, beh insomma mi sono confidata come sempre, racccontandogli cose abbastanza private,credendo rimanessero tra lei e me, ma invece non e stato cosi.
Infatti il giorno dopo mi e successo che un altra persona venisse da me a chiedermi spiegazioni, e quando questa mi inizio a fare domande io e come se 'cadessi dalle nuvole'.. mi era venuto un groppo all stomaco non riuscendo a capire come avesse potuto scoprire tutto, e poi mi venne il dubbio.
Quando chiesi spiegazioni alla persona che non aveva tenuto 'il becco chiuso' mi venne fuori con delle scuse ch tutta via potvano starci, diciamo che sembravano molto realistiche, e cosi decisi di metterla alla prova.
Cosi parlandome con il mio migliore amico o diciamo escogitato un piano per vedere se lei sapesse mantenere il segreto oppure non si faceva problemi a parlarne in giro, raccontatagli la 'balla' pochi giorni dopo ecco che arriva la persona diretta interessata da me a chiedermi spiegazioni, cosi io con una faccia da incazzata nera, guardai quella grandissima STRONZA e lo devo proprio dire, perche ormai ero piena, e le dissi: allora premetto che tutto quello ke o detto era per mettere alla prova la '....................' visto che pochi giorni fa una mia confidenza era venuta fuori e grazie a questo fatto o dimostrato che lei e una grandissima doppiafaccia.
cosi andati dalla stronza e le dissi che era una doppiafaccia e una lunga serie di insulti, lei seppe solo dire non o detto niente, io le dissi peccato che lo avevo detto solo a te, cosi stette zitta e si allontanò.
Ecco tutto queto papiro solo per dire che anche la persona piu fidata, la persona che credi sia un amico reale, in realtà non si fara scrupoli a far la doppiafaccia pur di salvarsi il culo o semplicemente perchè non sa farsi i cazzi suoi!
da quel giorno non dico piu niente a nessuno, mi tengo per me le cose, cosi sono sicura ke nessuno verra a saperle, e le sapro solo io..

mercoledì 7 ottobre 2009

Afro

La musica afro nasce in Italia negli anni 1970, un periodo molto florido per la musica ballabile, in cui le discoteche iniziavano a diventare la moda, sospinte anche grazie al modello americano della "saturday night fever". Nei locali, a differenza di un certo attuale monotematismo, si suonava un crossover di disco, funk, soul, reggae/dancehall e world music, mescolate da Disc Jockey poi dimostratisi molto capaci nell'arte di sperimentare il mix di generi, e questo contribuì alla nascita definitiva del genere afro.


Negli anni settanta non esisteva la discoteca. Nelle "sale da ballo" regnava la musica dal vivo. Successivamente, si iniziarono a ballare i dischi, in alternativa o come pausa musicale delle orchestre. Ecco esordire i primi dee-jay. Dovevano mettere i dischi, semplicemente uno dopo l'altro. I dischi erano tutti 45 giri di rock, funk & soul. Il mestiere del DJ era ancora tutto da inventare. Nel 1970, il Dj Daniele Baldelli suonava della musica che si poteva forse dividere in due grandi tipi: la musica Bianca, di provenienza europea, e la musica Nera di provenienza americana. Si parla sempre di 45 giri e si mescolavano dei dischi europei, che erano quasi sempre canzonette allegre e commerciali, con dischi americani soul, rhythm & blues e funky di artisti quali: Arthur Conley, Joe Tex, Wilson Pickett, James Brown, Rufus Thomas, Lyn Collins, ecc. Un altro particolare delle serate in discoteca negli anni 70 era che la musica veloce che si ballava come "shake" veniva alternata da lenti.