mercoledì 11 novembre 2009

Babaman o Mr. Baba


Già appassionato allo skateboard da metà anni ottanta, i primi contatti di Babaman con l'hip hop e con il reggae sono nel 1986: all'epoca il suo "nome di battaglia" è Rave, e le sue prime esperienze sono legate al writing, mentre l'anno successivo inizia a scrivere rime.


Dopo anni di militanza nell'underground milanese, nel 1998 con il nome di Mr. Baba produce il Demo Occhi semi kiusi. Nel 2000 esce la sua prima autoproduzione: tredici tracce raggruppate sotto il titolo L'occhio, pubblicate per Vibra Records che si occupa della distribuzione del prodotto. L'album segna anche il ritorno alla collaborazione con Dj Lou, che produce una traccia e collabora alla realizzazione di altre tre. Un'altra traccia è a ffidata a Goedi.

Nel 2004 Mr. Baba pubblica il suo secondo lavoro autoprodotto Prima di partire che contiene la hit underground Il vizio. L'album vede partecipazioni importati quali Bassi Maestro e Medda, più la collaborazione di Dj Lou. Dopo la pubblicazione dell'album, Babaman si trasferisce a Madrid avvicinandosi ancora di più al mondo del reggae ed al Rastafarianesimo. Dopo circa un anno e mezzo torna in patria come cantante raggamuffin fedele al Rastafarianesimo, firma un contratto con Vibra Records e si mette a lavorare ai nuovi progetti con la supervisione artistica di Bassi Maestro.

Nel gennaio del 2006 Babaman pubblica Fuoco sulle masse, che anticipa il vero e proprio album uscito a giugno: Come un uragano, album in puro stile raggamuffin conscious.

Agli inizi di maggio del 2008 è uscito il suo nuovo disco intitolato "Dinamite", Anche quest'album mantiene le sonorità reggae del precedente, ma aggiunge collaborazioni eccellenti tra le quali Chulito Camacho dalla Spagna, Jahlingua dal Porto Rico e Guè Pequeno cantante dei Club Dogo. .

Ad oggi Babaman è uno dei pochi artisti Rastafariani di musica raggamuffin/reggae/hip hop in Italia. Ha inoltre collaborato con Bassi Maestro per il brano presente sullo Street Album di quest'ultimo,"V.E.L.M.",per il pezzo Reggae/Hip-Hop "To The Top".

Dal 12 Aprile 2009 dal suo myspace è possibile scaricare gratuitamente Riddim Runner 2009, questo il titolo d el nuovo album, vedrà l’artista destreggiarsi su numerosi riddim giamaicani: remix di vecchi successi e “qualche inedito davvero esplosivo”. Diversa la direzione musicale: se Dinamite era orientato verso la dancehall, Riddim Runner avrà un gusto prettamente roots.

Il 20 settembre 2009 si è esibito in un concerto gratuito a Imola.


Nell'Ottobre 2009 è uscito un nuovo album insieme al rapper - beatmaker milanese Bassi Maestro dal titolo La Lettera B, l'album è formato da 14 tracce per un misto di Hip Hop e Reggae




VIDEO:

mercoledì 21 ottobre 2009

La Falsità

Vorrei lasciare il mio pensiero su una delle cose che odio di piu al mondo,La Falsità
Ne rimango sempre pietrificata sinceramente io, e… soprattutto “senza parole”
Mi e capitato pochi giorni fa un fatto alquanto strano, io da stupida mi confido sempre con una persona, Non faccio nomi, beh insomma mi sono confidata come sempre, racccontandogli cose abbastanza private,credendo rimanessero tra lei e me, ma invece non e stato cosi.
Infatti il giorno dopo mi e successo che un altra persona venisse da me a chiedermi spiegazioni, e quando questa mi inizio a fare domande io e come se 'cadessi dalle nuvole'.. mi era venuto un groppo all stomaco non riuscendo a capire come avesse potuto scoprire tutto, e poi mi venne il dubbio.
Quando chiesi spiegazioni alla persona che non aveva tenuto 'il becco chiuso' mi venne fuori con delle scuse ch tutta via potvano starci, diciamo che sembravano molto realistiche, e cosi decisi di metterla alla prova.
Cosi parlandome con il mio migliore amico o diciamo escogitato un piano per vedere se lei sapesse mantenere il segreto oppure non si faceva problemi a parlarne in giro, raccontatagli la 'balla' pochi giorni dopo ecco che arriva la persona diretta interessata da me a chiedermi spiegazioni, cosi io con una faccia da incazzata nera, guardai quella grandissima STRONZA e lo devo proprio dire, perche ormai ero piena, e le dissi: allora premetto che tutto quello ke o detto era per mettere alla prova la '....................' visto che pochi giorni fa una mia confidenza era venuta fuori e grazie a questo fatto o dimostrato che lei e una grandissima doppiafaccia.
cosi andati dalla stronza e le dissi che era una doppiafaccia e una lunga serie di insulti, lei seppe solo dire non o detto niente, io le dissi peccato che lo avevo detto solo a te, cosi stette zitta e si allontanò.
Ecco tutto queto papiro solo per dire che anche la persona piu fidata, la persona che credi sia un amico reale, in realtà non si fara scrupoli a far la doppiafaccia pur di salvarsi il culo o semplicemente perchè non sa farsi i cazzi suoi!
da quel giorno non dico piu niente a nessuno, mi tengo per me le cose, cosi sono sicura ke nessuno verra a saperle, e le sapro solo io..

mercoledì 7 ottobre 2009

Afro

La musica afro nasce in Italia negli anni 1970, un periodo molto florido per la musica ballabile, in cui le discoteche iniziavano a diventare la moda, sospinte anche grazie al modello americano della "saturday night fever". Nei locali, a differenza di un certo attuale monotematismo, si suonava un crossover di disco, funk, soul, reggae/dancehall e world music, mescolate da Disc Jockey poi dimostratisi molto capaci nell'arte di sperimentare il mix di generi, e questo contribuì alla nascita definitiva del genere afro.


Negli anni settanta non esisteva la discoteca. Nelle "sale da ballo" regnava la musica dal vivo. Successivamente, si iniziarono a ballare i dischi, in alternativa o come pausa musicale delle orchestre. Ecco esordire i primi dee-jay. Dovevano mettere i dischi, semplicemente uno dopo l'altro. I dischi erano tutti 45 giri di rock, funk & soul. Il mestiere del DJ era ancora tutto da inventare. Nel 1970, il Dj Daniele Baldelli suonava della musica che si poteva forse dividere in due grandi tipi: la musica Bianca, di provenienza europea, e la musica Nera di provenienza americana. Si parla sempre di 45 giri e si mescolavano dei dischi europei, che erano quasi sempre canzonette allegre e commerciali, con dischi americani soul, rhythm & blues e funky di artisti quali: Arthur Conley, Joe Tex, Wilson Pickett, James Brown, Rufus Thomas, Lyn Collins, ecc. Un altro particolare delle serate in discoteca negli anni 70 era che la musica veloce che si ballava come "shake" veniva alternata da lenti.